E’ una modalità terapeutica per aiutare le Persone finalizzata ad esplorare se stesse, le paure profonde, le risorse interiori, cioè a conoscersi meglio. Attraverso le libere associazioni, i sogni e, soprattutto, la relazione terapeutica, il paziente diventa più consapevole di se stesso, delle proprie emozioni e sentimenti. Il dolore psichico, il malessere, diventa allora comprensibile nella sua natura, nelle sue cause e nei modi per accettarlo e superarlo, andare oltre.
Lo scopo fondamentale della psicoanalisi consiste nell’aiutare il paziente a raggiungere una maggiore libertà interiore che consente di operare scelte sane e volte al benessere personale. E’ un trattamento che favorisce il raggiungimento di un’apertura mentale finalizzato ad aiutare il paziente a raggiungere una maggiore comprensione del suo funzionamento mentale e interpersonale, in questo modo sarà in grado di rivedere e modificare le modalità in cui costruisce la propria realtà (interna ed esterna).
L’analisi clinica non è solo un’indagine cioè non significa solo scoprire aspetti problematici della vita psicologica del paziente ma fornisce anche strumenti personali per cambiare questi aspetti. Per es. il confronto con un punto di vista diverso, quello del terapeuta, consente al paziente di prendere in considerazione alternative al suo modo di pensare e sentire abituale, e ciò aiuta ad affrontare e spesso, risolvere il problema o i sintomi.
Una parte importante del lavoro terapeutico è costituito dal contributo e dall’impegno personale che il paziente porta nella relazione con l’analista. In questo modo si forma un’alleanza, un modo di vivere la relazione terapeutica che è curativo perché permette di fare nuove esperienze emozionali che correggono e contraddicono quelle precedenti malate che hanno portato al malessere.
Fondamentale per me è il miglioramento dimostrabile dei sintomi del paziente o comunque un relativo cambiamento del suo star male, in un periodo di tempo ragionevole sia per il paziente che per il terapeuta. Questa è una condizione indispensabile per valutare l’efficacia di un trattamento: se il paziente non migliora bisogna cambiare strada. E’ necessario però esercitare la pazienza e l’umiltà: è impensabile che un sintomo che si è formato e persiste da anni scompaia completamente dopo poche sedute. Nemmeno lo psicologo ha la bacchetta magica.